Arrivo a Port Blair dopo circa due ore di volo. Taxi per il molo dei traghetti e partenza per Neil Island.

Sbarco a Neil Island e controllo del "permit" rilasciato all'arrivo all'aeroporto.

Alcune immagini di Neil Island. Purtroppo mi sono fermato su Neil Island solo una notte perché il traghetto per la successiva isola, Havelock, partiva o il giorno dopo oppure dopo tre giorni. L'isola e piccolissima, non ci sono auto, solo alcune moto. Ho noleggiato una bicicletta che mi ha permesso di dare uno sguardo all'isola. Vi sono 5 spiagge numerate dall'1 al 5. Tutte con la barriera corallina.

27 febbraio. Ore 8,30 partenza del traghetto per Havelock Island.

Durante il viaggio verso Havelock Island ho conosciuto un gruppo di Avventure nel Mondo. Quasi casualmente siamo "scesi" allo stesso resort. Qui abbiamo cominciato a chiacchierare e subito mi hanno invitato a fare un giro in barca con loro. Ho accettato molto volentieri anche perché ho visto subito che era un bel gruppo di persone simpatiche per lo più giovani.

Detto fatto: nel pomeriggio prendiamo una barca, dapprima piccola che sbandava pericolosamente sul mare, poi una più grande e più sicura e andiamo, dopo circa mezz'ora di navigazione davanti ad una spiaggia di sabbia bianca. La barca è stata ancorata al largo e da lì abbiamo fatto snorkeling. Qui di seguito alcune foto scattate durante questa uscita in barca.

Al ritorno dalla gita in barca giretto in paese.

Il giorno dopo, colazione al ristorante del resort.

Visita ad un altro resort che sembra migliore e che potrebbe andare bene per la prossima volta.

28 febbraio. Noleggio per l'intera giornata uno scooter così posso visitare bene l'isola di Havelock.

Inizio sentiero che porta alla Elephant Beach (40 minuti attraverso, tra l'altro, una palude). Noi abbiamo preferito raggiungere la spiaggia via mare.

Spiaggia di Radha Nagar (chiamata anche la spiaggia N. 7). Bellissima spiaggia con sabbia bianca bagnata da acqua cristallina. Dietro una foresta di mangrovie. Bellissimo il tramonto. Si possono fare anche escursioni a dorso di elefante.

Le foto, anche qui come in altre spiagge, non rendono bene la bellezza dei posti perché il cielo era coperto e la mancanza della luce solare impediva di far risaltare i colori del mare azzurro e cristallino.

Ristorante italiano. Ovviamente non ci sono andato. Ho preferito un baracchino indiano dove ho mangiato un piatto di noodles molto gustoso. Mangio italiano tutto l'anno, quando vado all'estero mi piace assaggiare la cucina locale.

29 febbraio. Gita in barca, sempre col gruppo di Avventure nel Mondo, alla spiaggia Elephant Beach, quella che più mi è piaciuta. La barriera corallina è proprio vicina alla spiaggia e si possono vedere una moltitudine di coralli e pesci variopinti.

Anche in questa spiaggia lo tsunami ha colpito: infatti numerosi alberi sono stati divelti e ancora oggi giacciono sulla sabbia.

1° marzo. Partenza per Port Blair.

Asfaltatura strade.

Hotel T.S.G. Emerald View di Port Blair.

Ristorante e bar dell'hotel.

Visita al "Cellular Jail".

Chiamato "cellular" perché le celle di questa prigione ospitavano un solo prigioniero.  Costruito dagli inglesi nel 1890 e terminato dopo 18 anni, questo carcere rinchiudeva gli indiani che combattevano per la libertà del loro Paese. Infatti è molto visitato dagli indiani perché è diventato una sorta di monumento ai caduti per la libertà. Visitando il complesso - che comprende un museo, una galleria d'arte, un monumento ai martiri, le forche originali e la torre centrale - si comprende il passato coloniale dell'isola e ciò che ha significato per gli indiani. In origine era formato da sette bracci con 698 celle, ora sono rimasti solo tre bracci.

Ross Island vista dal "Cellular Jail".

Uscita dalla scuola

Spiaggia Corbyn's Cove.

Donne che portano le pietre da sminuzzare.

Convention

3 marzo. Bus per Wandoor,  poi barca per l'isola di Manadhera da poco aperta al turismo. Circondata da una fitta vegetazione è assolutamente vietato addentrarsi nella foresta. Anche qui barriera corallina, un po' distante dalla spiaggia ma incredibilmente bella e ricca di coralli.

Barca per la spiaggia di Manadhera.

Entry without permission is strictly prohibited.

4 marzo. Verso il molo dove partono le barche per Ross Island. Incontro una scolaresca formata da almeno duecento scolari. Fanno la stessa mia strada. Vuoi vedere che vanno a Ross Island dove sto andando io???

Il traghetto parte con qualche minuto di ritardo perché a un turista indiano cade in mare la macchina fotografica. Sono riusciti a recuperarla ma probabilmente è andata persa irrimediabilmente. Sto male solo a pensare se fosse successo a me di vedere il mio gioiellino "Canon G9" tutto inzuppato di acqua di mare.

Dopo venti minuti circa di traversata eccomi a Ross Island. Ross Island era la sede amministrativa inglese e rappresentava il cuore pulsante della colonia tanto da venir chiamata "Parigi d'Oriente". Nel 1941 venne distrutta da un forte terremoto e, in seguito all'entrata in guerra degl'inglesi, sei mesi più tardi il quartier generale venne trasferito a Port Blair. Isola sfigata Port Blair, nel 2004 anche lo tsunami l'ha colpita e devastata. Ora l'isola è di proprietà della marina militare indiana e all'arrivo bisogna pagare la tariffa d'ingresso.

Tutti gli edifici sono in rovina e sono stati quasi ricoperti dalla vegetazione. Si possono vedere seguendo il sentiero molto bene segnalato con le indicazioni di ogni edificio.

Ah, dimenticavo. Per circa tre anni durante la guerra (dal 1942 al 1945) queste isole sono state conquistate dai giapponesi. Infatti si possono vedere molti bunker da loro costruiti per controllare gli accessi dal mare.

Ma sì, certo che la scolaresca andava a Ross Island!

Lo tsunami del 2004.

Rientro a Port Blair, prendo un risciò e torno alla spiaggia Corbyn's Cove dove pranzo. Poi si mette a piovere e torno in paese solo verso le quattro.

Nel pomeriggio mentre faccio un giro a Port Blair rivedo i partecipanti del gruppo di Avventure nel Mondo che nel frattempo erano andati a visitare altre isole al nord dell'arcipelago. Ci accordiamo di cenare insieme al ristorante dell'hotel. Serata allegra e di saluti con ringraziamenti della reciproca compagnia e un arrivederci.

La mattina seguente altro volo Air Deccan e rientro a Calcutta, dove rimango solo sino a sera quando prendo il treno, già prenotato via Internet, per Varanasi.

Solita foto ai bagagli prima di imbarcarli perché in caso di smarrimento sono in grado di mostrarli all'ufficio reclami per i bagagli smarriti e sorvolo delle Sunderbans